FERRITINA ALTA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

La ferritina alta (o iperferritinemia) è una patologia che è determinata dal sovraccarico di ferro nel sangue. La ferritina è infatti la proteina che serve a consentire un facile immagazzinamento del ferro necessario per l’organismo, e valori alti di ferritina possono celare stati infiammatori di varia natura.

Cause

Come appena accennato, valori elevati di ferritina sono imputabili principalmente a stati infiammatori. È tuttavia possibile che sia riconducibile a fattori ereditari (emocromatosi ereditaria), a disturbi metabolici o a trasfusioni di sangue. Solamente un’analisi approfondita e specifica potrà condurre all’emersione delle determinanti che hanno scaturito elevate soglia di ferritina.

Sintomi

I sintomi della ferritina alta non sono generalmente avvertibili dal paziente come quelli della ferritina bassa. Esistono tuttavia dei valori-spia che possono essere facilmente individuati con delle analisi del sangue: si pensi alla sideremia, agli indici infiammatori, al colesterolo, e così via.

Valori di riferimento

I valori medi di ferritina sono fisiologici se compresi tra i 20 e i 120 nanogrammi / mL nelle donne, o i 20 – 200 nanogrammi / mL negli uomini. In condizioni di sovraccarico è tuttavia possibile che i valori siano notevolmente superiori a questi standard (anche di 5 mila microgrammi su litro).

Terapia

Per ridurre la ferritina è generalmente opportuno procedere a prelievi periodici di sangue, eliminando i globuli rossi ricchi di ferro e stimolando quindi il corpo a produrne di nuovi, e sani. È inoltre prescritta una dieta povera di ferro e l’assunzione di chelanti, principi attivi che trasformano il ferro in un complesso filtrato dai reni.