COME GUARIRE GRAZIE AL POTERE DELLE PIANTE

Da secoli gli uomini si curano con le piante. La medicina omeopatica è una realtà affermata da millenni nelle società orientali. Mentre, nei paesi occidentali le cura naturali non sono ancora cosi diffuse. Eppure le condizioni climatiche sfavorevoli, fatica quotidiana, attività sportiva intensa e pressioni psicologiche sono fattori che inducono l’organismo ad indebolirsi e a diventare più suscettibile all’insorgenza di malattie.

Difatti, molto spesso, momenti critici di stress sono all’origine dell’insorgenza di gastriti, ulcere, irritazioni al colon, emicrania e sfoghi cutanei.

L’impiego di rimedi naturali ad azione “adattogena” è da secoli patrimonio di molte culture, soprattutto orientali, atte a rendere l’organismo resistente.

Secondo la definizione classica del 1947 coniata da Breakman, e successivamente completata da Lazarev nel 1967, per piante adattogene si intendono quelle specie vegetali che contengono principi attivi in grado di innalzare aspecificamente la resistenza fisica contro gli stress ambientali e l’efficienza del lavoro cellulare in situazioni di carico, in modo tale da “adattare” l’organismo, fortificandone le funzionalità.

Le preparazioni fitoterapiche a base di piante adattogene non agiscono specificatamente su una problematica bensì sull’intero organismo: in linea generale, incrementano la forza muscolare, la capacità antiradicalica ed hanno effetto immunostimolante.

Esempi di specie adattogene sono la radice Mara (Rhaponticum carthamoides, fam. Asteraceae), il cui composto bioattivi principale è un ecdosteroide che agisce soprattutto a livello muscolare incrementandone la prestazione allo sforzo; il ginseng brasiliano (Pfaffia paniculata, fam. Amaranthaceae) definito “para toda”e storicamente utilizzato dagli atleti russi; il ginseng orientale (Panax ginseng, fam. Araliaceae) considerato una panacea, i cui ginsenoidi sono stimolanti yang; il ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus, fam. Araliaceae) immunostimolante e tonico utile per la concentrazione e ottimo durante la convalescenza; la schisandra (Schisandra chinensis, fam. Schisandraceae) che aumenta l’assorbimento di ossigeno fornendo energia a tutte le cellule favorendo il metabolismo ed infine la centella (Centella asiatica, fam. Apiaceae) depurativa e molto efficace per il mantenimento della memoria e per ridurre l’affaticamento mentale.

Gli studi scientifici moderni hanno sperimentato l’efficacia e l’innocuità dell’uso tradizionale di piante adattogene, che comunque non devono essere assunte in modo continuato e vanno intese come supporto a stadi di spossatezza ed indebolimento per migliorare il recupero delle attività fisiologiche.