LA VALUTAZIONE DELLA RISERVA OVARICA

 

Il dosaggio dei livelli di ormone anti-mulleriano (AMH)L’ormone anti-mulleriano (AMH) è prodotto dalle cellule della parete dei follicoli primari e pre-antrali, cioè di quei follicoli che costituiscono la vera e propria riserva ovarica. La sua produzione è indipendente dalla stimolazione ovarica da parte di altri fattori (quali ad esempio l’FSH) per cui il suo livello permane relativamente costante sia nelle varie fasi di un singolo ciclo mestruale che tra un ciclo ed un altro.Il fatto che tale ormone sia prodotto dai follicoli che risiedono ancora in fase di “quiescenza” nel contesto delle ovaie ci fa comprendere come i suoi livelli circolanti siano direttamente proporzionali alla riserva ovarica. Al riguardo alcuni studi hanno evidenziato come bassi livelli di ormone anti-mulleriano siano associati ad una scarsa risposta alla stimolazione ovarica in cicli di fecondazione in vitro nonché all’ottenimento di embrioni di scarsa qualità e a bassi tassi di successo di tali tecniche (6,7).Nonostante i numerosi studi eseguiti non è però stato possibile ad oggi stabilire un chiaro valore di riferimento al di sotto del quale i valori di ormone anti-mulleriano siano da considerarsi francamente predittivi di una scarsa possibilità di gravidanza anche se la maggioranza degli studi indicano un valore soglia attorno a 1 ng/ml al di sotto del quale la prognosi in termini di risposta alla stimolazione ovarica e probabilità di gravidanza appaiono notevolmente ridotti (8, 9). Uno studio condotto da Gnoth e coll. nel 2008 (10) riporta come valori di ormone anti- mulleriano inferiori a 0.5 ng/ml siano predittivi di una molto scarsa risposta ovarica nell’88% dei casi. Sulla base dei dati ad oggi presenti in letteratura l’ormone anti-mulleriano appare ad oggi uno dei marker di maggior rilievo nella valutazione della riserva ovarica, in particolare in quei soggetti in cui, il fattore età, la storia clinica, i livelli basali di FSH inducano a sospettare una riduzione della riserva ovarica e/o una ridotta probabilità di successo in termini di gravidanza.

 

VALUTARE LA RISERVA OVARICA CON INIBINA B

L’inibina B è una glicoproteina secreta principalmente dai follicoli pre-antrali ossia dai follicoli che hanno già iniziato una prima fase di crescita. Inizialmente indicata come una possibile alternativa al dosaggio dei valori basali di FSH, la sua significatività come test di screening per la valutazione della riserva ovarica si è notevolmente ridotta in quanto è stata osservata una eccessiva variabilità di questo valore fra un ciclo e l’altro essendo la sua produzione fortemente influenzata da numerosi fattori. Per tale motivo e per la scarsa e specificità e sensibilità osservate questo test non viene attualmente raccomandato quale test di screening per la valutazione della riserva ovarica